Durante la ricreazione alle elementari ero solita raccontare ai miei compagni che ero nata su un treno che di notte attraversava l’Europa e che dunque non avevo una sola nazionalità, ma molteplici.
Dopotutto mia madre, una donna Cattolica non praticante, era cresciuta in Sud Tirolo, una zona Italiana, ma di lingua tedesca. Mio padre, all’apparenza persona Inglese d’istruzione elevata, era uno dei fortunati ebrei che fuggirono dalla Germania nazista. Aveva solo sei anni.
Dagli undici anni i miei genitori mi fecero frequentare scambi linguistici in Austria, Francia e Germania. Durante il mio anno sabbatico vinsi un concorso che mi portò in Israele per 3 mesi. Per anni ho frequentato l’università di Cambridge e LSE, dove ho studiato antropologia e demografia. Poi a Oxford, come ricercatrice per il mio dottorato sulla natalità non coniugale, durante la quale ho vissuto in una favela brasiliana per fare ricerca sul campo.
onostante la mia attività accademica, volevo essere, più di qualsiasi altra cosa, una scrittrice. Ad Harvard mi iscrissi a un corso di scrittura creativa. Fu allora che Rosa apparì sulle mie pagine per la prima volta. Fu inebriante. Mai fino ad allora, dilettandomi nella scrittura, ero riuscita a trovare una voce autentica. Quando arrivò Rosa, seppi subito che potevo contare su di lei.
Tornata in Inghilterra lasciai la mia carriera accademica e cominciai a lavorare presso un’Agenzia per lo di Sviluppo. Presto però mi licenziai poichè non potevo sopportare di lasciare sola mia figlia di tre mesi. Diventai una dea dei fornelli, sbagliando la densità della marmellata, lavorando a maglia e facendo da tassista alle mie figlie. Intrapresi molti corsi di scrittura e ottenni un diploma in scrittura creativa alla UEA con Louise Doughty come supervisore. Mentre le mie figlie erano a scuola – mai di sera, durante le vacanze o i fine settimana – scrissi e perfezionai Bathroom Stories, che rinominai Mirror, Mirror. Quest’ultimo venne nominato per il premio Bridport Fist Novel nel 2016 e col tempo si tramutò ne La Sarta di Parigi.
Ho anche scritto un romanzo politico, A Hard Fall, pubblicato indipendentemente, con Mulberry Publishing, sotto il nome G. L. Kaufmann.
Dal 1996 vivo a Londra, ad una distanza dal centro percorribile facilmente in bicicletta. Continuo a scrivere e mi ritrovo con lo stesso gruppo di scrittura, in varie forme, da vent’anni.
Trinity, il mio prossimo romanzo è in arrivo.